Torpignattara è un quartiere periferico di Roma, multietnico e pieno di fermento.

Come altre zone romane e metropolitane europee, (Berlino, Amsterdam, Copenaghen) la sua riqualificazione fa rima anche con “street art“. Ha compiuto recentemente 90 anni, Torpignattara (o “Torpigna”),  e lo ha festeggiato con il progetto Love Torpignart, con un itinerario artistico tra i murales proposto dall’associazione “Festina Lente”.

Dal graffitismo al muralismo contemporaneo quest’arte è entrata poi uscita di nuovo dai musei per lasciare il passante senza fiato e soprattutto per comunicare.

Non è infatti sola la grande dimensione a rendere questi lavori cosi impattanti, ma anche la provocatorietà del messaggio che portano con loro.

Ci sono tante firme dietro queste opere, da Diavù, Sten&Lex, Solo, C215, da Escif, Atalas a MP5 e molti altri. Citiamone soltanto alcuni per poi invitarvi a visitare “Torpigna“.

“Coffee Break” di Etam Cru, una coppia di artisti polacchi, si trova in via Ludovico Pavoni, 118 all’incrocio con via del Pigneto. E’ alto 32 metri e per questo è il murales più imponente di Roma.

“Tom Sawyer” di Jef Aerosol recita, accanto al celebre bambino della letteratura, “You can’t touch the ground until you’ve reached the sky” si trova in via Gabrio Serbelloni, 60.

Per conoscere meglio queste iniziative c’è anche un museo, M.U.Ro – Museo Urban di Roma.

Con un contatto per organizzare i tour@muromuseum.com

Copenaghen


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