“Giulio Romano: Arte e Desiderio” è il titolo della mostra di Palazzo Te a Mantova che indaga l’interpretazione artistica delle immagini erotiche nel mondo classico e rinascimentale in Italia. L’omaggio a Giulio Romano arriva a 30 anni dalla mostra monografica del 1989.
Concentrandosi sulla produzione di Giulio Romano, allievo di Raffaello, che fu un eccellente architetto, decoratore, pittore, la mostra evidenzia la diffusione di un vasto repertorio di immagini erotiche nella cultura artistica cinquecentesca, con riferimento proprio a Romano.
Naturalmente, dato il tema, l’immaginazione degli artisti “alti” era spesso influenzata dalla cultura popolare. Il luogo scelto è un gioello di Mantova di Palazzo Te, progettato da Giulio Romano tra il 1524 ed il 1530 come palazzo dello svago per Federico II Gonzaga, Duca di Mantova. Il duca amava cavalcare con i suoi pregiati e amati cavalli proprio in queste campagne bonificate dalla palude.
Soggetti erotici e storie amorose sono ricorrenti nelle sale di Palazzo Te, progettato e decorato dal Romano.
Il Palazzo non è del Tè come molto tendono a pensare, ma prende il nome dal luogo dove si trova, che un tempo si chiamava quartiere “Tejeto” (Tiglieto, bosco di tigli), poi abbreviato semplicemente in “Te”.
L’esposizione, a cura di Barbara Furlotti, Guido Rebecchini e Linda Wolk-Simon, è parte integrante del programma di mostre ed eventi Giulio Romano è Palazzo Te (settembre 2019 – giugno 2020), promosso dalla Fondazione Palazzo Te e dal Comune di Mantova, organizzato e prodotto con la casa editrice Electa. La mostra è promossa da Comune di Mantova, prodotta e organizzata da Fondazione Palazzo Te con la casa editrice Electa, con il contributo di Regione Lombardia, Camera di Commercio di Mantova, Fondazione Banca Agricola Mantovana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Cariverona, Fondazione Comunità Mantovana Onlus, con il supporto degli sponsor tecnici Aermec, Smeg, Glas Italia, Pilkington e con il sostegno di Amici dei Palazzo Te e dei Musei Mantovani, MeglioMantova, Agroittica Lombarda.
Il progetto di allestimento è a cura di Lissoni Associati. Il catologo della mostra è di Electa.
Mantova omaggia Giulio Romano anche con un’altra mostra “Con nuova e stravagante maniera. Giulio Romano a Mantova” nel complesso museale del Palazzo Ducale.
Visitabile fino al 6 gennaio 2020, l’esposizione mette in luce il genio poliedrico di Giulio Romano che si espresse in forme artistiche e discipline estremamente varie, dall’architettura alla pittura, dagli arazzi all’oreficeria, trovando un comune denominatore nella pratica del disegno.
Ecco che nella mostra vi sono opere, stampe provenienti anche dal Louvre, dall’Albertina di Vienna e il Victoria & Albert Museum di Londra.
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