Siena è una città che io definirei facile. Non nel senso di costumi, certo, ma nel senso di percorrenza e conoscenza…

Ma non vuol dire che è semplice, priva di antichità o approfondimenti. Vuol dire che dalle Marche, dove siamo noi, si arriva in poco più di un’oretta e mezza, si parcheggia bene, la si scopre con calma.

Piazza del Campo

Piazza del Campo, ambientazione del famoso Palio, è il punto di passaggio obbligato per tutti, circondata da negozi di souvenir e locande, con la bella e altissima Torre del Mangia del Palazzo Pubblico.

Il Palazzo Pubblico è sede del Governo dei Nove e del Museo Civico.
L apizza ha una particolare forma quasi tonda ma in discesa, larga 333 metri, pavimentata con un disegno di mattoni rossi. Le zone che le 10 righe di travertino bianco suddividono sono 9 che simboleggiano i 9 governatori che hanno esercitato il proprio potere durante il “Governo dei Nove”, considerato a lungo uno dei governi più stabili e pacifici in Italia.

In questa piazza frequentemente si svolgono mercatini di antiquariato e souvenir. CI è capitato di vederne la preparazione di prima mattina.

 

Il Palio di Siena

E’ la disfida di cavalli e cavalieri che si svolge ogni anno il 2 di luglio ed il 16 di agosto. Nel Palio gareggiano le 17 Contrade: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre, Valdimontone.

Il Palio è uno spettacolo famoso nel mondo ma c’è da dire che ogni anno si ripetono le polemiche legate alla sua pericolosità oer uomini e animali. Ma tant’è, è folklore e storia, e non si discute.

Al lato della Piazza c’è la Fonte Gaia, una copia della fonte che Jacopo della Quercia scolpì tra il 1409 e il 1419.

Il Duomo di Siena

Ecco a voi la scintillante facciata della chiesa di Santa Maria Assunta detta Duomo. Bellissima da fuori, che ricorda un po’ Santa Maria del Fiore a Firenze per il marmo bicolore, all’interno ha il Pulpito realizzato da Nicola Pisano; la navata sinistra, prima del transetto la Libreria Piccolomini, affrescata da Pinturicchio; dopo la Libreria c’è la Cappella Piccolomini, dove Michelangelo lavorò dal 1501 al 1504 scolpendo le 4 statue delle nicchie inferiori.

Da non perdere anche il Museo Civico.

 

Il Museo Civico

Va visto, si trova nel Palazzo Pubblico di piazza del Campo. Nel Museo Civico sono conservati alcuni dei più bei dipinti di scuola senese: nella Sala del Concistoro gli affreschi di Domenico Beccafumi, nella Sala del Mappamonto e nella Sala della Pace (o Sala dei Nove) poi vi sono dei veri capolavori: la grande Maestà e il ritratto equestre di Guidoriccio da Fogliano all’assedio di Montemassi di Simone Martini e le Allegorie del Buon e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti, considerato uno dei maggiori cicli pittorici del Medioevo.

 

Dove dormire

In Toscana, a mio parere, devi dormire in un B&b o in un agriturismo. Per trovare un agriturismo adeguato vi consigliamo di spulciare questo link:http://www.agriturismointoscana.com/siena/


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