La bella Delft a venti minuti da Rotterdam in treno o a un’oretta da Amsterdam.
Cosa trovate in questo articolo:

  • un po’ di storia della città
  • le architetture e i palazzi più importanti
  • i ritratti dei personaggi famosi di Delft
  • la vita e le attrazioni lungo i canali

Vi consigliamo il treno per la comodità e immediatezza delle indicazioni delle stazioni olandesi.

Guglielmo d’Olanda concesse alla bella Delft  l’appellativo di città nel 1246.  Rimane ancora oggi infatti elegante, accogliente, davvero bella urbanisticamente. E vi racconto perché.

Io arrivo a Delft in treno provenendo da Rotterdam (ecco la mia guida della città qui), dalla stazione dove risuona un pianoforte: un ragazzo arriva si siede e comincia a suonare. lasciato lì per il North Sea Jazz Round Town, l’evento correlato al Festival Jazz principale che raccoglie. E’ uno dei tanti gli organizzatori del festival hanno lasciato nei punti nevralgici della città, per farli fruire attraverso la musica.

Seguo le indicazioni per il centro e arrivo alla strada principale che culmina con un ponticello sul canale.

Appena in centro, camminando lungo l’Oude Delft canal, si staglia davanti a me la vecchia chiesa, la Oude Kerk, dal caratteristico campanile pendente, si dice, per un cedimento del terreno durante la costruzione.  Qui davanti, dopo aver sbirciato le vetrine di negozi e agenzie di viaggio, e alcuni avvisi di case in affitto, incontro un gruppo di studenti italiani e non resisto alla tentazione di farli entrare nel mio video con una bella intervista (chissà che non si riconoscano prima o poi!).

Vi piace il podcast? Ascoltate il nostro racconto di Vermeer (“A Delft con Vermer, intervista a Claudia Parca”)

 

Le architetture simbolo

Oltre alla Chiesa Vecchia, davvero scenografico e simbolico è il Municipio di Delft, in olandese “Stadhuis van Delft“, che  sorge nella piazza centrale, la Markt di Delft.

E’ opposto alla altrettanto bella Nieuwe Kerk, la “chiesa nuova”, con un campanile di oltre 80 metri, da cui naturalmente potrete vedere il panorama della cittadina.  Nella piazza si trova anche la statua dedicata al giurista, filosofo e poeta Hugo de Groot, o Hugo Grotius, che proprio da questa città proveniva.  Mi siedo sui suoi scalini e mi riposo, guardando e fotografando il passeggio della piazza.

Johannes Vermeer van Delft

Non solo il nostro amico (fattoci odiare dal prof di Filosofia) Hugo Grotius, anche il pittore Vermeer, che si chiamava Johannes Vermeer van Delft era di qui. Vermeer è omaggiato anche con un museo, il Veermer Centrum. Gallerie d’arte e souvenir ricordano questo importante nome dell’arte barocca con riproduzioni della sua opera più nota,”La ragazza con l’orecchino di perla” o, nel giusto ma meno noto titolo “La ragazza col turbante”.

Vermeer riposa nella Oude Kerk, la “chiesa vecchia”, quella con il campanile pendente.

Zona di mercati e terrazze per rilassarsi, negozietti per curiosare

Camminando camminando arrivo al BeestenMarkt, un quartiere piacevole e dedicato all’intrattenimento e alla ristorazione, un tempo, come si capisce dal nome, “mercato del bestiame”. L’atmosfera è molto distesa: qui ci sono ristoranti, terrazze di caffè, giardini e alcune sculture da esterno, che non mancano mai – devo dire – per abbellire le città olandesi.

Anche gli olandesi amano il relax e il cibo, ma soprattutto l’utilizzo dello spazio pubblico per l’incontro con l’altro, cosa che forse dovremmo riprendere a fare anche noi italiani, per godere del sole e alzare più spesso il naso dai nostri telefoni cellulari. Se posso permettermi di dire!

 

Besteenmarkt

Besteenmarkt

Simboli famosi

La ceramica di Delft è molto famosa, riconoscibile per il tono dominante del blu, e molti sono i negozi che la propongono sotto forma di souvenirs. Ma in questa zona troverete anche parrucchieri, boutique alla moda e botteghe antiquarie. Oltre a una bellissima galleria d’arte che ripropone caricature di personaggi famosi e simboli pop, dai Rolling Stones alla “Ragazza” di Vermeer. Si chiama “Galerie De Kunstcop” ed entro attirata da un poster della dama di Vermeer. Non resisto – raramente resisto! – e faccio i complimenti al proprietario per l’originalità dei soggetti scelti.

 

Vita tra i canali

Bella l’atmosfera lungo i canali, che sono sempre navigabili: taxi boat o imbarcazioni turistiche colorando Delft, e anche i canottieri che ogni tanto vedi passare. Lungo i canali, i cui ponti sono abbelliti di fiori e spesso di biciclette, potrete fermarvi a prendere una birra o un caffè, un dolce oppure un piatto tipico olandese.

Vi è piaciuto l’articolo? Lasciate un commento.Immagini di Delft alla fine di questo video-reportage.

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A documentary about Rotterdam, filmed during the North Sea Jazz Festival. With an interview to the founder of the “North Sea Round Town”, the event that completes the weeks of the main Jazz Festival. A beautiful city and his surroundings.
All the symbols are in this video: The pear, the Erasmus brug (Bridge), the Piet Blom cubik houses, the Euromast tower, The Hotel New York and the bicycles!
And then, a trip to Delft, the pottery art city, and the town of philosopher Grotius and painter Johannis Verm

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