Foligno è una delle più interessanti città del centro Italia, sebbene spesso si senta parlare di lei come “la principessa dimenticata” dell’Umbria. E’ invece molto elegante, piacevole, ricca di iniziative e tradizioni. Come la Giostra della Quintana, che si svolge con grande sfarzo ogni anno a giugno con figuranti in costume e il gioco di cavalli e cavalieri.
Cosa visitare a Foligno
In piena Piazza della Repubblica si trova la Cattedrale di San Feliciano, accanto alla quale sta il Museo Capitolare Diocesano che conserva circa cinquanta opere provenienti dalla cattedrale e dal comprensorio religioso folignate. La Cattedrale è in pietra bianca e rosa posizionate con un effetto finale che rende la facciata decorata a strisce; il lato visibile è quello che dà sulla piazza, con un grande rosone centrale e due rosoni laterali, un portale romanico con bassorilievi e l’iscrizione degli autori.
La chiesa, romanica, ma rimaneggiata fino al XVII secolo, conserva la tomba di San Feliciano, sepolto qui nel 251 d.C.
Foligno è però anche centro culturale molto attivo
L’Umbria World Fest è il festival ideato Foligno dall’Associazione Culturale Plàtea, fondata nel 2003 da Piter Foglietta e Massimo Liberatori per realizzare il progetto “CantieDiscanti”, uno dei primi e più importanti Festival di musica etnica e popolare in Italia.
Nel 2013 “CantieDiscanti” dà orgine all’Umbria World Fest con il Premio Portoflio Umbria Photo Fest, a cura di Piter Foglietta.
E’ importante per la varietà di presenze e per l’alta qualità delle proposte
espositive.
Mostre, letture portfolio, premiazioni si svolgono in varie sedi a Foligno prima fra tutte la cornice di Palazzo Trinci.
Young Jazz Festival
Foligno è anche fucina di musicisti, soprattutto di jazzisti, come il talentuoso Giovanni Guidi. E’ proprio grazie a lui che ha preso il via un bel festival musicale davvero innovativo, che non a caso si chiama Young Jazz Festival.
L’idea di Giovanni Guidi che ne cura anche la direzione artistica ha dato vita a un’associazione di circa 25 persone che lavora per la riuscita dell’evento annuale. Ad ottobre si radunano musicisti per concerti live e seminari, in un’atmosfera molto informale ma professionale, in cui è possibile lo scambio di idee di cui si alimenta la musica. Per info sull’organizzazione e i prossimi programmi c’è una mail da contattare.
Da non perdere: la Calamita Cosmica di Gino De Dominicis
“La Calamita Cosmica” di Gino De Dominicis, un’opera colossale che ha fatto il giro delle maggiori piazze e musei del mondo, è custodita nella Chiesa dell’Annunziata, chiesa sconsacrata e secondo polo espositivo del CIAC, il Centro Italiano d’Arte Contemporanea.
Ho intervistato in passato il critico d’arte Italo Tomassoni, fondatore dell’Archivio Gino De Dominicis, collaboratore di Alberto Burri e consigliere di amministrazione e membro del comitato scientifico della Fondazione Burri di Città di Castello, per saperne di più sulla “Calamita Cosmica”.
-servizio e montaggio di Sara Bonfili-
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