Foligno è una delle più interessanti città del centro Italia, sebbene spesso si senta parlare di lei come “la principessa dimenticata” dell’Umbria. E’ invece molto elegante, piacevole, ricca di iniziative e tradizioni.  Come la Giostra della Quintana, che si svolge con grande sfarzo ogni anno a giugno con figuranti in costume e il gioco di cavalli e cavalieri.

Cosa visitare a Foligno

Da vedere certamente c’è il centro storico, con i suoi palazzi nobiliari, come Palazzo Trinci, ritrutturato da Ugolino Trinci, della famiglia che fu al governo di Foligno tra il 1305 e il 1439. Il palazzo è location anche di mostre che consentono di vederne l’imponenza e di comprovare il fascino e lo stato di conservazione di decorazioni e affreschi. Si entra salendo una scala gotica, si arriva alla loggia affrescata che porta alle altre sale, ognuna intitolata ad imperatori e varie materie dello scibile umano, e alla Cappella. Il Palazzo è sede del Museo Archeologico e della Pinacoteca civica.
a Palazzo Trinci durante una mostra

a Palazzo Trinci durante una mostra

In piena Piazza della Repubblica si trova la Cattedrale di San Feliciano, accanto alla quale sta il Museo Capitolare Diocesano che conserva circa cinquanta opere provenienti dalla cattedrale e dal comprensorio religioso folignate. La Cattedrale è in pietra bianca e rosa posizionate con un effetto finale che rende la facciata decorata a strisce; il lato visibile è quello che dà sulla piazza, con un grande rosone centrale e due rosoni laterali, un portale romanico con bassorilievi e l’iscrizione degli autori. 

La chiesa, romanica, ma rimaneggiata fino al XVII secolo, conserva la tomba di San Feliciano,  sepolto qui nel 251 d.C.

Piazza della Repubblica con il Duomo di San Feliciano

Piazza della Repubblica con il Duomo di San Feliciano

L’Abbazia di Sassovivo, costruita su una  preesistente residenza fortificata appartenente ai Monaldi, famiglia folignate legata ai conti Atti, è un altro luogo da non perdere.
La bellezza dell’Abbazia è generale, ma l’elemento più affascinante è senza dubbio il chiostro interamente di marmo, realizzato da Pietro di Maria. A pianta rettangolare, con 4 portici, con un doppio giro di colonne (128) lisce o ritorte, sormontate da 58 archi: ecco che il chiostro taglia la luce centrale per diffornderla nella parte transitabile. Questo effetto di luci e ombre invita i visitatori al silenzio come meglio non poteva fare una struttura benedettina.

 

Foligno è però anche centro culturale molto attivo

 

L’Umbria World Fest è il festival ideato Foligno dall’Associazione Culturale Plàtea, fondata nel 2003 da Piter Foglietta e Massimo Liberatori per realizzare il progetto “CantieDiscanti”, uno dei primi e più importanti Festival di musica etnica e popolare in Italia.

Nel 2013 “CantieDiscanti” dà orgine all’Umbria World Fest con il Premio Portoflio Umbria Photo Fest, a cura di Piter Foglietta.

E’ importante per la varietà di presenze e per l’alta qualità delle proposte

espositive.

Mostre, letture portfolio, premiazioni si svolgono in varie sedi a Foligno prima fra tutte la cornice di Palazzo Trinci. 

affresco a Palazzo Trinci

 

Young Jazz Festival

Foligno è anche fucina di musicisti, soprattutto di jazzisti, come il talentuoso Giovanni Guidi.  E’ proprio grazie a lui che ha preso il via un bel festival musicale davvero innovativo, che non a caso si chiama Young Jazz Festival.

L’idea di Giovanni Guidi che ne cura anche la direzione artistica ha dato vita a un’associazione di circa 25 persone che lavora per la riuscita dell’evento annuale. Ad ottobre si radunano musicisti per concerti live e seminari,  in un’atmosfera molto informale ma professionale, in cui è possibile lo scambio di idee di cui si alimenta la musica. Per info sull’organizzazione e i prossimi programmi c’è una mail da contattare.

 

Da non perdere: la Calamita Cosmica di Gino De Dominicis

La Calamita Cosmica

La Calamita Cosmica, ph Sara Bonfili

“La Calamita Cosmica” di Gino De Dominicis, un’opera colossale che ha fatto il giro delle maggiori piazze e musei del mondo, è custodita nella Chiesa dell’Annunziata, chiesa sconsacrata e secondo polo espositivo del CIAC, il Centro Italiano d’Arte Contemporanea.

Ho intervistato in passato il critico d’arte Italo Tomassoni, fondatore dell’Archivio Gino De Dominicis, collaboratore di Alberto Burri e consigliere di amministrazione e membro del comitato scientifico della Fondazione Burri di Città di Castello, per saperne di più sulla “Calamita Cosmica”.

 

 

-servizio e montaggio di Sara Bonfili-