Soggiornare in un palazzo storico o in una villa con prezzi da B&b. Vivere il lusso della bellezza e scoprire non solo che è accessibile, ma è possibile a pochi passi da noi. E soprattutto riscoprire l’accoglienza di un territorio fortemente compromesso dalle conseguenze del sisma del 2016.

E’ ciò che consente il progetto Homelike Villas, ideato dall’imprenditore settempedano Sandro Teloni, che coinvolge un’ottantina di proprietari di ville e dimore storiche messe a disposizione per l’incoming nelle Marche, in Umbria e nel sud-Toscana. Sono in totale circa 1300 i posti letto che possono essere prenotati in queste splendide strutture, dotate di ogni confort e immerse nel verde.

Ideata esattamente un anno fa, l’iniziativa è stata ufficializzata in Regione, alla presenza del governatore Luca Ceriscioli, dopo aver superato negli scorsi mesi l’esame dei buyers mondiali in importanti fiere internazionali come il Wtm di Londra, il Buy Marche di Pesaro, la fiera Buy Wedding in Italy di Bologna.

“Homelike Villas”, infatti, non solo propone ville e dimore per affitti settimanali in luoghi incantevoli di Marche, Umbria e Toscana ma affianca a questa offerta un concetto tutto nuovo: far vivere agli ospiti un’esperienza unica e indimenticabile grazie all’affiancamento di un Consulente viaggi e vacanze che si prende cura del cliente prima, durante e dopo la vacanza stessa.

Il progetto, nato in piena emergenza terremoto, può essere considerato, almeno nel settore turistico, il primo vero tentativo di riscatto di tante aree dell’entroterra marchigiano ferite dal sisma.

Dopo le scosse di terremoto che nell’ottobre 2016 hanno finito per danneggiare seriamente la mia proprietà, il relais La Villa in località Cesolo di San Severino Marche – spiega Sandro Teloni che di “Homelike Villas” è l’anima e l’ideatore – con la mia famiglia mi sono trovato a dover fare necessariamente una scelta: o mollare tutto, fermandomi aspettare la ricostruzione, o continuare a scommettere sulle potenzialità, anche turistiche, di una delle regioni più belle d’Italia.

Ho girato il mondo ma qui sono nato e qui sono tornato per questo ho deciso di non attendere e di ripartire, dopo lavori che ho pagato a mie spese, con la mia attività che in un primo momento ha anche aperto le porte per dare un alloggio a tante famiglie rimaste senza un tetto e in attesa di una prima sistemazione. Poi con alcuni amici imprenditori ha pensato all’idea di dare vita a una rete mettendo insieme immobili di pregio per un turismo di nicchia sì ma a prezzi assolutamente competitivi rispetto anche ad alberghi a tre stelle.

I risultati sono arrivati subito: oggi “Homelike Villas” conta 80 immobili e ben 1.300 posti letto. Prima della fine del 2018 siamo certi di arrivare a 100 strutture e non è certo cosa da poco”.

“Un modello molto interessante perché punta al nostro patrimonio immobiliare storico culturale attraverso la connessione del territorio con web e piattaforme dedicate, in grado non solo di sviluppare il turismo, ma anche creare nuovi posti di lavoro”, così il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, nella presentazione del progetto a palazzo Raffaello.

Per la fine del 2018 saranno cento le strutture su cui la rete potrà contare e coinvolgerà una ventina di giovani impegnati nel ruolo di consulenti viaggi e vacanze, stagisti, interpreti, traduttori oltre ad altre figure imprenditoriali del territorio (addetti alla manutenzione delle ville, tecnici impegnati nel rinnovo e nella messa a norma degli impianti, guide e altro). Homelike Villas piace soprattutto ai turisti stranieri per la possibilità di vivere quel turismo esperienziale fatto di bei luoghi, ma anche di grandi esperienze (visite alle cantine e alle aziende agricole del territorio, laboratori presso botteghe artigianali, visite e work shop presso botteghe storiche e altro ancora).

L’idea di dare vita a questa nuova proposta turistica nasce dalle difficoltà che il territorio marchigiano si è trovato a vivere dopo il terremoto del 2016. La voglia di riscatto e, insieme, quella di puntare sul turismo come volano per l’economia regionale, hanno fatto nascere questa iniziativa che, nel primo anno di attività e nonostante le problematiche legate ancora al sisma, ha fatto registrare un ottimo successo.

Proprio a Villa Teloni, una delle dimore storiche in rete a San Severino Marche, nei giorni precedenti al concerto finale dello scorso agosto di Risorgimarche, rassegna per la rinascita delle zone terremotate ideata da Neri Marcorè, che si è tenuto nella piana dell’antica Abbazia di Roti, nel comune di Matelica alle pendici del Monte San Vicino, hanno soggiornato Jovanotti, Neri Marcorè, Saturnino, il chitarrista Riccardo Onori, il batterista Leonardo di Angilla e il jazzista Gianluca Petrella staff e musicisti accolti da Beatrice Teloni, responsabile della struttura di famiglia.


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