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Balconi Panoramici

I Balconi Panoramici sulle Dolomiti sono strutture, generalmente in acciaio e pietra locale, poste a semicerchio per “orientare” il colpo d’occhio che turisti e passanti hanno sulle più belle cime dolomitiche. Si tratta dei punti panoramici commissionati dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, per rendere accessibile la bellezza dei panorami dolomitici a tutti. Con informazioni geologiche e geomorfologiche del territorio e delle cime. Un modo per imparare durante le tante escursioni in montagna che si possono fare (ecco i nostri consigli e quelli di una Guida Alpina).

Il più recente balcone panoramico realizzato sui “monti pallidi”, e il secondo in provincia di Bolzano, è nel Parco Naturale Puez-Odle, sul Mastlé, a 2.200 metri, a monte dell’impianto di risalita Col Raiser, a Santa Cristina in Val Gardena (scopri il nostro video).  E’ stato inaugurato nel 2019 a 10 anni dal riconoscimento delle Dolomiti quali Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Il primo balcone realizzato è stato inaugurato nel 2015 sul Monte Specie/Strudelkopf, nel parco naturale di Fanes-Senes-Braies nel comune di Dobbiaco, a 2.307 metri. Il secondo altoatesino è appunto quello del Parco Naturale Puez-Odle.

In Trentino

Oltre ai due balconi altoatesini, in Trentino ci sono altri punti panoramici.

Uno nel Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino a Tognola, raggiungibile a piedi, dalla stazione di arrivo della cabinovia Tognola oppure dal basso, lungo il sentiero del Panzer, partendo da San Martino di Castrozza, dove era la vecchia slittovia, utilizzata anche dalle truppe tedesche nel 1943 per svago. Dal balcone si possono ammirare la catena del Lagorai, le Vette Feltrine, le Pale di San Martino.

L’altro è nel Parco Naturale Adamello-Brenta a Ritort, con vista sulle Dolomiti di Brenta, nel comune di Pinzolo, all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta Geopark.

Altri sono previsti in Veneto (Monte Rite a Cibiana di Cadore, Monte Agudo ad Auronzo, e Faverghera, Belluno) e in Friuli.