ECCO I SUONI DELLE DOLOMITI

Imitato, apprezzato, amato. Il primo, in ordine di tempo e di idee innovative, festival di musica live in alta quota. Combinato con spiegazioni naturalistiche, trekking, faccia a faccia con i musicisti.

Eccoci dopo qualche anno finalmente all’apertura di una nuova edizione de “I Suoni delle Dolomiti”, quella del 2019, con Avi Avital e Giovanni Sollima in concerto.

Dall’aspetto e dalla natura semplice, ma con tanta organizzazione e personale dietro. Ad idearla è Trentino Marketing che collabora per la scelta delle location con ognuna delle APT coinvolte, in questo caso l’APT della Val di Fassa. Questo è il primo assaggio de I Suoni delle Dolomiti con Avi Avital (mandolino) e Giovanni Sollima (violoncello) nella spianata di fronte al rifugio Micheluzzi in Val Duron (Campitello di Fassa, Tn), naturalmente in Val di Fassa. Musica aperta, sparsa, condivisa, respirata. A 1850 m. slm.

Per arrivare in VAL DURON

Abbiamo parcheggiato a Campitello di Fassa. Gambe in spalla, passo lesto, zaino con il piccolo dentro, abbiamo percorso a piedi il sentiero 529 (detto anche Via Crucis con edicole sacre in lingua ladina che si incontrano) fino alla località Pian. Qui alla Baita Fraìnes, si gira a sinistra per addentrarsi in un sentiero forestale fiabesco in mezzo al bosco.
In totale un’ora e mezza di cammino fino al Rifugio Micheluzzi.
Da Campitello fini al Rifugio Micheluzzi si può andare per un’altra strada anche con servizio taxi a pagamento attivo in occasione dell’evento dalle ore 7 alle 9 e dalle 16 in poi, da prenotare.

*BIOs
Avi Avital
Nato a Be’er Sheva, nel Sud di Israele, Avi Avital ha iniziato a studiare mandolino all’età di otto anni unendosi ben presto all’orchestra diretta dal violinista russo Simche Nathanson. Si è diplomato all’Accademia musicale di Gerusalemme e al Conservatorio Cesare Pollini di Padova. Nel 2007 ha vinto, primo mandolinista nella storia, il prestigioso Concorso Aviv di Israele. Da allora è diventato artista esclusivo Deutsche Grammophon e ha collaborato con le più importanti orchestre al mondo – Chicago Symphony, Deutsches Symphonie Orchester Berlin – ed è tra i più richiesti nei circuiti dei festival internazionali.
Giovanni Sollima, violoncellista di fama internazionale e compositore italiano tra i più eseguiti al mondo. Ha collaborato con musicisti come Gidon Kremer, Viktoria Mullova, Mario Brunello, si è esibito in orchestre come quella del Teatro della Scala, quella di Santa Cecilia o la Chicago Symphony Orhestra ma con la sua grande creatività non ha mancato di mettersi in gioco nei più diversi ambiti incrociando il genio di Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Peter Greenaway, John Turturro.