Oggi vi portiamo con noi tra i suoni del jazz e i nuovi talenti poiché a Treviso si è chiusa la scorsa settimana la rassegna Treviso Suona Jazz Festival.

E’ promosso dall’associazione Urbano Contemporaneo, in collaborazione con il Comune di Treviso, il Conservatorio di Castelfranco Veneto e l’Associazione Musicale Francesco Manzato di Treviso.

E intende valorizzare le bellezze artistiche architettoniche della città attraverso eventi speciali di musica dal vivo, nei teatri e auditorium, ma anche piazze, plateatici, locali di intrattenimento e osterie, loggiati, per un’atmosfera davvero magica e romantica.

un canale di Treviso

 

 

Tra i luoghi più belli interessati quest’anno dal festival figurano:

– Gli auditorium: l’Auditorium Benetton a Palazzo Bomben e Palazzo Caotorta, l’Auditorium della Provincia.

Il Teatro Mario del Monaco

– La Loggia dei Cavalieri – probabilmente l’ex foro della Tarvisium romana – quando era podestà Giacomo da Perugia (XIII sec.) era usata come punto di incontro della nobiltà. Oggi sembra il luogo perfetto per far suonare un ensamble medio-piccolo, adatta per le situazioni acustiche, per gli incontri, le presentazioni: uno dei cuori pulsanti della città

– Il Palazzo Giacomelli, già della famiglia veneziana dei Dolfin, oggi sede di Assindustria Veneto-centro ha ospitato incontri e workshop

– La Chiesa di San Gaetano, ospizio dei Cavalieri Templari (XIII) dal diciannovesimo secolo parte del Museo Nazionale Collezione Salce (dedicato a Nando Salce, collezionista di i manifesti illustrati).

– La Chiesa di San Gregorio datata XII secolo, restaurata recentemente grazie al FAI.

I CONCERTI

Con l’anteprima il 30 aprile 2024 a Palazzo Bomben di Gabriele Mirabassi (clarinetto) e Roberto Taufic (chitarra classica) (che stanno lavorando da anni agli omaggi alla musica brasiliana), in occasione dell’International Jazz day, si è aperto il 22 di maggio con il Danish Trio del sassofonista Max Ionata.

Il giovedì 23 la Funkasin Band ha marciato in centro dalle 18 in poi.

Alle 20.45 all’auditorium di Fondazione Benetton è stata sonorizzata la pellicola muta “La principessa delle ostriche” di Ernst Lubitsch (con Gianpaolo Rinaldi al pianoforte e Luca Colussi alle percussioni).

Venerdì 24 l’Auditorium Sant’Artemio ha ospitato il quartetto di Bosso (Fabrizio Bossotromba Julian Oliver Mazzariellopianoforte Jacopo Ferrazzacontrabbasso Nicola Angeluccibatteria). I 4 hanno eseguito (e “amplificato” con tanti soli, improvvisazioni e un’ultima sorpresa di Bosso tra il pubblico) i brani dell’album in quartetto “WE4”.

Sabato il trio del pianista americano Fred Hersch (il pianista accompagnato da Drew Gress al contrabbasso e Joey Baron alla batteria), si è esibit al Teatro Mario Del Monaco, con un repertorio soprattutto di standard e improvvisazione.

E si è concluso proprio il 26 maggio con i concerti all’aperto in città dei Maestri in versione ensamble con Mauro Ottolini come ospite d’onore.

 

Tra le iniziative meritorie in collaborazione con i docenti del Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto, vi sono i workshop per i ragazzi che possono ambire al conferimento di Borse di Studio per i corsi estivi di Umbria Jazz.