Andiamo a raccontare alcuni quartieri di Londra che mi sono rimasti nel cuore: dalla città di Westminster, nella zona nord del Tamigi e a ovest della famosa City (quartiere moderno cuore pulsante della finanza londinese), ci spostiamo a Marylebone per poi concludere la visita a Covent Garden e nella zona finanziaria, dove spiccano banche e la Cattedrale di Saint Paul.

  • Marylebone

  • The Big Ben e Westminister city

Come non partire con una bella foto davanti al Big Ben, vezzeggiativo di “Great Bell“, la campana più grande della torre dell’orologio del palazzo di Westminster, per inaugurare questa pagina su Londra? il simbolo più riprodotto della capitale inglese (forse ora lo batteranno Meghan & Harry?).

La torre è in stile neogotico, alta 96 m: la sua edificazione iniziò nel 1834 e si concluse nel 1858.

Nella zona di Westiminster tante sono le cose da fare (ma ci ritorneremo in un altro articolo) per esempio vedere la…

  • Westminister Abbey

 

Ma noi ci dedichiamo a un quartiere attiguo (anzi parte della city di Westminster) che è considerato molto vip!

DISCLAIMER ; Marylebone: non si legge “Mary- le-bone” ma “Mèrlbon

Arriviamo a Marylebone, quartiere elegante pieno di negozi di grandi firme e gallerie d’arte. La meraviglia nei nostri occhi quando ne vediamo una di fronte all’altra e scopriamo che l’ingresso è gratuito. Questo è un quartiere da non perdere se si ama la bellezza e le tendenze artistiche.

Questo quartiere è un’interessante tappa per amanti dell’arte e del collezionismo. Contemporaneamente ci sono alcune attrazioni” più turistiche” da non perdere, ad esempio la chiesa anglicana dell’800 Holy Trinity Church, il Museo Sherlock Holmes in Baker Street 221B, il famosissimo Museo delle cere Madame Tussauds (per gli amanti del genere).

Qui incontriamo, in un particolare palazzo in stile décò, l’Alfies Antique Market, che si trova al 13-25 Church Street vicino il Merylebone Assessment Centre. Da terra a tetto negozi di modernariato, vintage, gioielli e abbigliamento di seconda mano, particolarità dal gusto orientale. All’ultimo piano un caffè e ristorante con terrazza (chiuso il lunedi).

Vintage anche lo stile del ristorante, of course!

la mostra dedicata al fotografo emiliano Luigi Ghirri

la mostra dedicata al fotografo emiliano Luigi Ghirri, Mummery & Schnelle

Siamo a Londra per vedere l’esposizione del fotografo Luigi Ghirri nella famosa galleria d’arte contemporanea Mummery & Schnelle, che si trova nella 44a Charlotte Rd, Hackney. Ci spostiamo a piedi e impieghiamo una ventina di minuti per trovare la galleria, che non ci delude.

L’urgenza di vedere la mostra di Ghirri prima che chiudesse, il 5 novembre, fu in realtà il motivo o la scusa della nostra gita a Londra. Un ottimo modo di spostarsi per vivere un evento importante in una grande città.

  • Covent Garden, tutto ciò che fa tendenza

Si legge “Coven”  senza la “(t)” ! Bravi!

La meraviglia di Covent Garden, se pur destinata ad essere una località turistica, va provata. Caffè all’aperto, mercati di fiori, ristoranti bar, tanta gente. Indicata dal segnale Apple market, il famoso mercato di frutta e verdura, la zona centrale di Covent Garden era ppunto un mercato coperto, ora sede di negozi di prodotti home made.

(Covent Garden Market: da lunedì a venerdì 10-21, sabato 9-20, domenica 11.30-18. Gli orari dei negozi della piazza: lunedì – sabato dalle 10.00 alle 19.00,  domenica dalle 11.00 alle 16.00)

Questo è un quartiere in generale di tendenza, ma è anche la zona dei teatri.

Allora perdetevi qui perché trovere tutti gli spettacoli che vorrete. Sempre che abbiate comprato i biglietti a Leicester Square, dove in mezzo alla piazzetta, in un baracchino dedicato esclusivamente agli sconti degli spettacoli teatrali Londinesi, si svolgono delle vere e proprie aste dei biglietti più ambiti.

Qui c’era il musical “Priscilla“, ve lo ricordate? BOOOM!

Saint Paul Cathedral & gli arrabbiati di OccupyLSX

Che dire della zona delle “Bank”, delle Banche, con la monumentale Saint Paul  (o St. Paul’s) Cathedral?

Io nel 2011 mi sono trovata in mezzo alle proteste degli “OCCUPY” che infatti protestavano contro il potere finanziario e occupavano il sagrato della cattedrale di Saint Paul.

E  è a questo che le foto fanno riferimento.

Mi sono trovata improvvisamente immersa nella Storia.

Si chiamavano Occupy London Stock Exchange o  OCCUPY LSX.

Era un collettivo che si organizzava tramite social network e decise di replicare l’esperienza di Puerta del Sol e dei manifestanti americani di Occupy Wall Street.

Una protesta pacifica di decine forse centinaia di biciclette scampanellanti, e giorni e giorni di appostamenti con le tende davanti alla chiesa.

Qui vedete il mio passaggio rapido davanti allo stand up di una giornalista che provava e riprovava il lancio del suo servizio, tra il caos e i curiosi.

In una tenda, scelta proprio come sfondo per l’inviata televisiva,  si leggeva: What Would Jesus Do?” – “che cosa farebbe Gesù?”

Sarebbe interessante saperlo, in certi casi.

E inoltre qui c’è la BBC Broadcasting House, costruita negli anni Trenta come sede della radiodiffusione nazionale, ma ogni ospita anche gli studi tv.

Non potevo non avvicinarmi per vederla, peccato non siano possibili visite guidate.

Naturalmente non resisto a fotografare questo caposaldo dell’informazione internazionale, esempio di correttezza per tutti gli studiosi di giornalismo del mondo.

ps. non era ancora il momento clou  dei selfie, ma io c’ero lo stesso.

  • Uscire la sera a Covent Garden: Lamb & Flag

Dopo tanto impegno, visite turistiche e musei, ci viene voglia di rilassarci. A Covent Garden ci infiliamo in un pub che vediamo molto affollato già all’ingresso. Scopriamo che è un ristorante e pub molto famoso, Lamb & Flag, senza però aver la spocchia del posto alla moda. Anzi molto accogliente, si mangia bene, è pieno di gente in tailleur appena uscita dall’ufficio che si rilassa bevendo e chiacchierando.  Era il pub preferito dallo scrittore Charles Dickens, oggi frequentato da turisti e londinesi.


Beviamo una birra, perfettamente integrati con l’inglese medio.
Ve lo consigliamo caldamente, non fosse altro per l’atmosfera che vi si respira.

 

Cerchiamo Haddocks, il famoso locale di Fish and Chips.

Non sappiamo in realtà se lo abbiamo trovato, chissà forse colpa della birra eravamo a little bit confused but... abbiamo mangiato un vero Fish and Chips in un locale di cui non ricordiamo il nome, saporito e verace.

Arrivederci alle prossime puntate su Londra!