Francesco Ponticelli, uno dei contrabbassisti jazz più attivi della scena italiana, porterà in tour il nuovo album Megapascal uscito alla fine dello scorso anno per la Tǔk Music.

A quasi 10 anni dal suo esordio per la stessa etichetta, e a 6 dall’ultimo lavoro, che ne conferma il talento e lo status di uno dei compositori più interessanti e innovativi nel panorama jazz italiano. Ponticelli si è nel frattempo dedicato alla realizzazione di uno studio di registrazione all’avanguardia, il Cicaleto Recording Studio di Arezzo, seguendo numerose produzioni artistiche, e partecipando come sideman a diversi progetti: tra questi ricordiamo il fortunato Heroes con Paolo Fresu e Petra Magoni dedicato alla musica di David Bowie, e il nuovo gruppo di Enrico Rava, i Fearless Five, dove si fa notare per il grande interplay e il continuo apporto immaginativo.

NOI avevamo incontrato Francesco Ponticelli, in questo video, girato al Fano Jazz 2015.

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Megapascal è un album che affascina e sorprende. Il titolo, facendo riferimento a un’unità di misura della pressione, suggerisce una connessione tra quest’ultima e il peso di un periodo storico critico. Questo concetto riflette totalmente il senso di urgenza legato ai problemi ambientali, e ai dilemmi globali che l’umanità sta affrontando.

La musica nasce come reazione a questo stato e rappresenta un tentativo di canalizzare le energie verso una nuova identità artistica protesa verso una ancora possibile salvezza e rinascita.

Ponticelli porterà in tour i brani di Megapascal, dove per la prima volta fonde voce, parole e musica, con un organico particolare: Samuele Cyma (voce, chitarra e elettronica), Enrico Zanisi (pianoforte) e Giovanni Iacovella (batteria ed elettronica).

L’intera struttura musicale, complessa e articolata su piani sovrapposti, crea uno spazio dove trova espressione un gusto melodico apparentemente semplice, sinuoso, che si muove in simbiosi con il senso delle parole, le quali puntano ad evocare immagini e ad esprimere qualcosa che va oltre il loro significato letterale. I temi dei testi sono intimi ma non privati, e stimolano ognuno a ricercare un proprio immaginario sull’universale abbandonando il bisogno di capire per lasciarsi andare al sentire.
Il disco è stato masterizzato da Birgir Jón Birgisson al mitico studio Sundlaugin dove hanno preso vita -tra gli altri- i dischi più straordinari dei Sigur Ros.
L’autore della copertina è Alessio Ancillai, che vive e lavora a Roma, studi in materie medico-scientifiche e formazione artistica non convenzionale.

Sperimenta diversi linguaggi: la poesia, la pittura, l’installazione e la video arte. L’aspetto intimo e fisiologico della composizione e coesistenza tra luce, linea, colore e forma, come creazione irrazionale della fantasia si contrappone a quello patologico, più sociale, utilizzando il tema del Diritto e la Sicurezza sul lavoro e le dinamiche sottostanti di perdita e assenza di umanità.

LABEL: www.tukmusic.com

ARTIST: francescoponticelli.com

Biografia
Francesco Ponticelli è un contrabbassista jazz tra i più rinomati in Italia e condivide la scena musicale con artisti tra i più influenti del panorama nazionale e internazionale; suona, tra gli altri, con Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Karima, Rita Marcotulli e molti altri facendosi sempre notare per il grande interplay e il continuo apporto immaginativo.
Ha fondato e dirige il Cicaleto Recording Studio e ha collaborato, come ingegnere del suono, con Joe Sanders, Seamus Blake, Jim Black, continuando contemporaneamente l’attività artistica nei maggiori festival jazz italiani e internazionali. L’interesse per la scrittura lo ha portato a dar vita a formazioni a suo nome con cui ha registrato due dischi, “Ellipses” e “Kon-Tiki” (editi da Tuk Music), che lo hanno messo in luce come uno dei compositori più interessanti e innovativi nel panorama jazz italiano.