Borghi magici: perché ci piacciono così tanto?

Se gli altri borghi d’Italia manifestano le proprie origini medievali, romane o barocche, i borghi del Trentino-Alto Adige (GUARDA) spesso sono legati allo stile di vita di montagna, alcuni dettagli del quale rimangono inalterati dopo i secoli.

(Se ti interessa, noi abbiamo raccontato anche Vigo, in Val di Fassa, QUI. )

Il Borgo

Mezzano di Primiero (fra i Borghi più Belli d’Italia del Trentino) è uno di questi borghi rurali, veri e romantici. Piazzette, vicoli, architetture, dipinti murali, antiche iscrizioni, fontane e stoili , cioè piccoli acquedotti in cunicoli pensati per condurre al coperto l’acqua dalle alture, orti e cataste artistiche di legna.

Nel totem di benvenuto è scritta l’App bilingue che può essere scaricata per avere una guida del paese. Le frecce rosse indicate nei monumenti infatti corrispondono a un testo letto che si puù ascoltare come in un museo.

Cataste e Canzèi, quando le cataste di legna si fanno arte

Le Cataste e Canzei caratterizzano questo piccolo borgo montano. E’ tipico dei posti di montagna riporre con precisione al legna in cataste che circondano le case. Ma questi assumono varie forme che meritano una visita attenta.

 

I tabià che altrove di chiamano tobià  e tobiè

I caratteristici tabià (vecchi fienili in disuso, chiamati anche tobià) narrano ancora il rito del filò, le storie narrate dagli anziani del paese nelle lunghe serata d’inverno.

Il Tabià del Rico è un piccolo museo etnografico zeppo di oggetti che raccontano vita e lavori di un tempo.

Il Tabià del Checo espone in moderne vetrine cubiche, che mescolano l’ambiente rustico con una raffinata soluzione moderna, le eccellenze di alcuni artigiani e produttori agroalimentari locali: Zeni scultori, Gianluigi Zeni, Artelér, Artistica legno GT, Macelleria Bonat, Bionoc’, La Rondine.

Il Tabià de la Gema, situato in una delle più caratteristiche case del paese, viene utilizzato come teatro nelle serate di Mezzano Romantica. La Stalla dei Presepi (visitabile durante tutto l’anno) contiene una quindicina di presepi a diverso tema fra storico, classico, moderno, immaginario realizzati in vari anni dall’artista Mario Corona.

La Stalla “In nome de Iesu” contiene infine delle scene che raccontano la vita e la passione di Cristo realizzate anch’esse dall’artista Mario Corona. Il suo nome si ricollega alla frase che contadini e boscaioli pronunciavano un tempo all’inizio della giornata lavorativa, per mettere il loro lavoro nelle mani della protezione divina.

L’antica lisiera dove si lavava con la cenere

Ne avete sentito parlare: un tempo  si faceva il bucato con al cenere. Anche al centro e nel sud Italia, naturalmente.

La lisiera, si chiama in trentino, il locale dove si produceva la cenere spesso profumata con bucce di limone. E’ tutelata dalla Soprintendenza. Le  calgere sono le caldaie di rame dove si faceva bollire il bucato.

Il ponte tibetano

Mezzano non è bella solo tra le sue stradine e le sue architetture. Tra i rifugi Caltena e Fonteghi c’è il ponte tibetano e  tra gli orridi di Val Noana si fa canyoning, come abbiamo già raccontato grazie alla nostra guida alpina Marco Bozzetta.

In generale nel Primiero si può spaziare tra boschi, malghe, piste ciclabili, montagne, dal Parco Naturale di Panveggio al Sentiero degli Abeti Giganti in Val Noana.

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Sèn Jan di Fassa