Lo rivela uno studio di Asics, il famoso marchio di abbigliamento sportivo. Lo studio è stato realizzato su un campione di 14.000 persone in 12 paesi.

Il lockdown, per chi naturalmente è stato in salute e non ha avuto problemi di covid, ha cambiato letteralmente le nostre abitudini, rendendoci molto più sportivi.

Secondo lo studio questo aumento di attività fisica non dipende soltanto dalla ricerca della salute: il 72% degli intervistati rivela che l’esercizio fisico li aiuta a far fronte mentalmente a situazioni difficili come l’emergenza sanitaria da covid-19 appena trascorsa.

La corsa è forse l’attività più naturale, economica e anche – diciamolo – la più demonizzata durante il lockdown e la paura della pandemia, quando in Italia è stato decretato che non si poteva far running per non “falsare” le distanze di sicurezza. Ma molti di quelli che non correvano prima del lockdown hanno colto l’occasione per inziare a farlo. Di questi quasi due terzi nel mondo (il 67%) affermano di voler continuare continuare anche in futuro.

Personalmente posso dire di aver assunto delle buone abitudini, come far yoga (anche poco) la mattina presto, far ginnastica mirata nei ritagli di tempo e correre o camminare in mezzo al bosco quando possibile.

I runners italiani

Per quanto riguarda l’Italia, il 33% degli italiani già allenati ha affermato di aver aumentato molto i propri allenamenti.
L’81% afferma che in questo modo si sente in salute, e l’83% che li aiuta a liberare la mente. Il 75% dei corridori italiani è consapevole e determinato a sostenere l’importante ruolo che l’attività fisica svolge nella propria vita.

Ecco che la corsa è diventata parte integrante della vita quotidiana e della vacanza.

Non è un mistero che le mete preferite in questi mesi sono quelle che consentono maggior distanziamento in luoghi il più naturali possibile, come spiagge libere, montagne, rifugi, laghi e fiumi.

Sara tra le Pale di San Martino

Sara tra le Pale di San Martino

I luoghi preferiti per i viaggi dell’estate 2020, secondo un’indagine Codacons, sono Puglia (28%), Sicilia (24%) e Sardegna (18%). Subito dopo arriva il Trentino, meta preferita dal 15% degli italiani.

 Best Reputation

Ma non basta per il Trentino-Alto Adige. Secondo una ricerca dell’Istituto Demoskopika il Trentino Alto Adige risulta avere il miglior “Regional Tourism Reputation Index”, cioè la miglior reputazione come località turistica cercata e conosciuta sul web. Sono state cioè analizzate da Demoskopika oltre 1,1 milioni di pagine web, 5 milioni di “like” e “follower” sulle reti sociali, oltre 40 milioni di recensioni di clienti e 533.000 strutture ricettive.
Sono stati analizzati parametri quantitativi e di reputazione, anche sulla piattaforma google travel.
Secondo il ranking calcolato il Trentino si piazza al primo posto con 113,6 punti.

 

 

Inutile dire che in questi luoghi così belli la pratica di sport e il tempo passato all’aria aperta sono scelte indirizzate dalle nuove abitudini più salutari, un effetto collaterale, ma sano, della paura del covid19.

ASICS sta incoraggiando le persone a condividere le proprie foto post-corsa o post-allenamento su Instagram per mostrare come la corsa o l’esercizio fisico li aiutino a sentirsi liberi con #RunToFeel taggando @ASICSEurope e invitando un amico a fare lo stesso.