In val di Fassa si parla Ladino, Tedesco, Italiano. Ma il Ladino si è conservato anche grazie alla conformazione territoriale, che fa sì che i vari paesi della valle, da Moena, la cosiddetta “Fata delle Dolomiti” a Canazei, famosa per le località sciistiche con diretto collegamento con i “Quattro passi” o Sellaronda, siano diversi e staccati tra loro. Spesso la gente di un paese ladino non frequenta o conosce quella del centro a 5 km di distanza. Così si sono diffusi soprannomi e dicerie, legati a volte a conseutudini e pregiudizi sul centro urbano più “estraneo”.

Eccoli, per i più curiosi della cultura (montana) fassana: sono comprovati da testi e pitture sulle facciate delle case.

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1- PENIA, i Beles (ernia). Gente soggetta ad ernie inguinali, causate dal duro lavoro nei campi.

2- ALBA, i Roc, che sono i lacci usati per legare fra loro le siepi.

3- CANAZEI, i Pazedins, da “pazeida”, un contenitore di legno che serviva per modellare la pasta per i “cajuncie” (dei tortellini ripieni di fichi o erbe e formaggio).

4- GRIES, i Botaces, come i grandi recipienti in legno che costruivano per fermentare il cavolo cappuccio (versione cruda dei più famosi crauti).

5- CAMPITELLO, i Beches (gli armenti, le greggi). Erano allevatori di capre, gente aggressiva e attacca brighe.

6- FONTANAZZO, i Stramaraces, veri e propri addetti alla costruzione di letti.

7- CAMPESTRIN, i Louves, gente selvaggia e violenta

8- MAZZIN, i Pelacristi. Interessante eh? Soprannome trasparente per indicare la gente avida che avrebbe gabbato anche un “povero Cristo”

9- MUNCION, i Bruja Santi (BRUCIA Santi) Devoti quanto vuoi, ma che per convenienza erano capaci di bruciare anche i santi.

10- PERA, i Musac,  (gli  Asini ) gente bonaria ma testona proprio come un asino.

11- POZZA, i Ciavai, persone superbe, capaci di atti improvvisi e bizzarri.

12-VIGO, i Patins. Se Vigo  era il paese dei “siores” perché più abitato, antropizzato e fortunato per avere più sole nella valle, i suoi abitanti erano chiamati così per il fatto di credersi più nobili degli altri valligiani.

13- SORAGA, i Strions, (gli stregoni ) perché in passato vi furono vicende legate a processi per stregoneria.

14- MOENA, i Porcie, allevatori di maiali anche perché dovevano donare ogni anno, un bel maiale verso il il Principe Vescovo.

A Canazei centro c’è un bel palazzo la cui facciata affrescata riassume con scritte e dipinti questi soprannomi.

Si trova in strèda Dolomites sopra al negozio Toni Sport.

la facciata del palazzo di Canazei, in val di Fassa

Ne avevate mai sentito parlare? Lasciate un feedback qui e sul mio canale youtube, in cui affronto anche le tradizioni di queste terre incantate tra chalet di montagna, costumi tipici e attività ricettive (leggi).