In val di Fassa l’estate è finita. Si capisce dal silenzio, dall’assenza di code per strada, dall’aria frizzante e dal cambiare repentino del tempo. Poi, dal trascorrere di una data che segna un passaggio, quella della Gran Festa da d’Istà di Canazei.  La valle d’estate è piena di eventi a misura di turisti, alcuni tradizionali, come le feste campestri e patronali, altri moderni, come le commedie teatrali dedicate ai bimbi.

Ma se c’è un evento davvero sentito dai locali, è proprio questo, La Gran Festa da d’Istà (lett. La Gran festa d’estate).

Ecco il mio reportage dalla Gran Festa.

Oltre ad essere un evento colorato e curioso, è un vero e proprio momento di incontro per tutte le genti Ladine che in questo giorno sono tutte presenti. Arrivano dai passi dolomitici, affrontano diversi chilometri e partecipano con i loro gonfaloni e costumi alla sfilata nelle vie del paese, davanti a un folto pubblico di turisti e locali. In Val di Fassa ad esempio il vestito tipico si chiama “GUANT” e comprende particolarità dai mille significati (guarda anche il mio video). Dalla Val Badia, al Livinallongo, dalla Val Gardena all’Ampezzano, tutti sono molto legati ai simboli del proprio “aspetto tradizionale”, dalla pettinatura agli ornamenti.

Tre giorni di balli, folklore legato alle maschere del carnevale e alle feste religiose, rappresentazioni, sfilate e concerti bandistici. Con un grande tendone per il ristoro con cibi tipicamente fassani e /o tirolesi (tradizioni che non sono così diverse), birra a volontà in stile Oktoberfest e goliardia pura.

La Gran Festa da d’Istà rimane un evento unico, curioso e conclusivo del periodo turistico durante il quale dtutti sulle Dolomiti (sei sicuro di conoscerle tutte?) hanno lavorato duramente e con il sorriso sulle labbra, per offrire il massimo dell’ospitalità al foresc, cioè al turista italiano o straniero, ma comunque “di fuori”.

Questo essere fuori e dentro, escluso e incluso,  è un discorso reale in queste terre, dovuto alla storia e alle dominazioni, alla lingua voluta o imposta loro nel corso della Storia.

Ma pare al momento superato o finalmente razionalizzato.

La valle di Fassa è una terra aperta al mondo, che mantiene però le sue tradizioni gelosamente. Ma le trasforma all’occorrenza in un evento a uso e intrattenimento anche dei turisti.

 

Info: visitate il sito QUI.

Se siete incuriositi, leggete anche l’articolo sulle leggende delle montagne più note, nel sito dedicato ad un altro mio progetto video.


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