Mentre sulle cime e tra i boschi si può godere della natura, nei rifugi e ristoranti conoscere i gusti della Ladinia e della montagna, nei caffè gustare i fantastici dolci fassani o tirolesi e i liquori tipici, nei musei si può scoprire quel che non si conoscerà mai in città.

 

Come la storia geologica e faunistica delle Dolomiti, dalla preistoria ai tempi moderni.

La passione dei fossili

Il Museo Geologico delle Dolomiti, sede distaccta del MUSE di Trento, si trova nella piazza principale di Predazzo, in val di Fiemme.

Istituito nel 1899 come “Museo Sociale” dalla Società Magistrale di Fiemme e quindi con oltre 100 anni di attività, il Museo è specializzato nella geologia delle Dolomiti, patrimonio UNESCO dal 2009. Oltre ad esposizioni temporanee comwe sulla situazione dei ghiacciai alpini, presenta una collezione permanente di campioni paleontologici, fossili e minerali.
Grazie a queste è possibile scoprire la storia dei gruppi del Latemar, il Catinaccio, la Marmolada, il Sella e il Lagorai e di tutti i sistemi dolomitici.

L’attrazione dei bambini è l’arcosauro: una riproduzione di un rettile simile a un coccodrillo presente sulle Dolomiti 240-245 milioni di anni fa.

Molti sono i laboratori, addirittura alcuni ONLINE come queste:per il pubblico scolastico e non solo, sulla storia geologica delle montagne, su sostenibilità, clima, crisi ambientale.

 

Un altro museo è il Museo Monzoni in val di Fassa, a Vigo, che non ha niente da invidiare ad altri musei quanto a collezioni di minerali e fossili. Noi l’abbiamo visto, ora va prenotata la visita QUI.

 

Predazzo e la sua storia

Predazzo è anche un centro interessante e tranquillo per passeggiare. La splendida Piazza Santi Filippo e Giacomo porta alla chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (XIX sec) molto vistosa e in tipico stile alpino.

Le fonti sono una risorsa così frequente ma anche così preziosa in montagna, legate certamente al passato.

Nelle vie laterali alla piazza si possono scoprire le singole storie delle fontane, con “Il percorso dell’acqua”.

Grazie a pannelli informativi con foto storiche delle fonti a cura del Comune le si può conoscere, in un percorso che in totale misura tre chilometri. (Mappa presso l’APT di Predazzo).

Ferrovia e stazione “fantasmi”

Il paese di Ora, dove oggi si esce in autostrada, era collegato con la Val di Fiemme fino a Predazzo tramite una ferrovia. Impensabile, vero? Eppure molti tratti ferroviarii sono stati costruiti dagli austriaci per portar su mezzi e munizioni per combattere sul fronte Dolomitico contro gli italiani (lo racconto QUI). Oggi a Predazzo c’è la vecchia stazione che era composta da un fabbricato viaggiatori, un magazzino merci, un deposito locomotive e da cinque binari.

A novembre 2015 rimane solo il fabbricato mentre il magazzino merci e il deposito locomotive sono stati demoliti per costruire delle abitazioni. Oggi è un museo diffuso e biblioteca.

 

Il biolago

A Predazzo un posto che non va assolutamente perso, specialmente se avete bambini o siete in vena di relax, è il Biolago (in località Fontanelle). Una novità sempre meglio volorizzata, con acqua pura che esce dalla sorgente che costituisce un un laghetto balneabile di circa 5.000 m².

Uno spettacolo per gli occhi, dove si può fare il bagno e godere del clima mite della vla di Fiemme.

Ora che siamo a Settembre, iniziano una serie di eventi in trentino dedicati all’autunno. Uno di questi è NAMASTE Festival, che si tiene il 17 e il 18 settembre 2022 al Biolago di Predazzo.
Insegnanti di yoga per tutti i livelli e di tutti i tipi, dallo yoga nidra, vinyasa flow, Taijii, i bagni di suono alla ginnastica dei meridiani, tatuaggi con l’henné e shiatsu per bambini.

Predazzo, Biolago

Tutte le info del Festival QUI

 

 


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