Cecina è un bel centro toscano di  28 052 abitanti nella  provincia di Livorno, sulla cosidetta costa degli Etruschi.

perdersi a Castelnuovo di val di Cecina

perdersi a Castelnuovo di val di Cecina

Abitato fin dall’epoca preistorica, deve il suo nome (il toponimo Cecina non solo della città ma anche del fiume) dalla gens etrusca di Volterra i Kaikna. I resti della villa in in località San Vincenzino ricordano la presenza del console Albino Cecina. Fu annessione dei Goti (410) di Alarico I e con i Longobardi la zona di Cecina divenne curtis regia.
Dominio della Maremma pisana, fu sotto ai Medici di Firenze fino al XVIII secolo. Viene ricordata per i 44 bombardamenti e anche per la Battaglia di Cecina della Seconda Guerra Mondiale, che portò alla liberazione della città il 2 luglio del 1944.

scorci di Castelnuovo

Cosa Visitare a Cecina

Il Museo Archeologico

Conserva ritrovamenti di tutta l’area che va dalla foce del fiume Cecina a Volterra: reperti etruschi, romani e medievali esposto in un percorso tematizzato. Inoltre completano il Museo la tomba di Casaglia, una monumentale tomba a tumulo etrusca della fine del VII sec. a. C., ricostruita integralmente nel giardino del Museo e San Vincenzino.

Il Parco Archeologico della villa romana di San Vincenzino è costituito dai resti di una delle maggiori ville della costa etrusca, costruita in età augustea e abbandonata solo nel corso del V sec. d. C., con una splendida cisterna romana sotterrenea.

L’Archivio Storico comunale

L’Archivio Storico del Comune di Cecina ha sede in via Corsini, 7 all’interno della Biblioteca Comunale “E. Levi”. Si tratta di un archivio “post-unitario”, ossia conserva materiale dall’anno 1865 all’anno 1957 circa, anche se vi sono conservati alcuni documenti con datazione anteriore, resi fruibili per la consultazione dal 1998. Dal 2015 si può consultare l’inventario anche sulla Piattaforma Regionale AST Filosofia.

Da vedere nelle vicinanze di Cecina

Non si può non vedere allora questa famosa costa! La spiagga tra Marina di Cecina e Marina di Bibbona è molto bella, selvaggia e affascinante. Questa è la zona della Riserva naturale Tomboli di Cecina, una grande pineta marittima ci accompagna tra le due località.

Cosa sono i tomboli?

I tomboli sono lunghi cordoni di dune ricoperti da una fitta vegetazione che dalla spiaggia,si spingono verso l’interno della fascia costiera e rappresentano un caratteristico ecosistema creato per difendere le zone coltivate dai venti marini. Consigliamo di sostare per cena in uno dei locali per l’aperitivo e di mangiare lungo la spiaggia.

Ristoranti tradizionali di lunga data, che offrono possibilmente anche il balneare, come la Pizzeria Ristorante Il Delfino renderanno la vostra cena speciale, con tutti i piatti tipici a base di pesce. Noi l’abbiamo provato.

A Cecina Mare, un’attività storica a conduzione famigliare, ci è stato consigliata da un contatto a Cecina. Si mangia tipico, con il pescato del giorno, i prodotti agricoli del territorio, la pizza molto buona, i dolci fatti in casa. Il tutto è possibile in una terrazza sul mare. Naturalmente la vicina Bolgheri offre dei vini celebrati in tutto il mondo per un’esperienza indimenticabile, da accompagnare alla cena.

Costa degli Etruschi

Rosignano, spiaggia

Rosignano Solvay

Partendo da Nord, per fama e bellezza, va vista Rosignano Solvay, frazione più popolata del comune di Rosignano Marittimo, situato a circa 25 km a sud da Livorno. Ricordate il bicarbonato Solvay? Beh, proviene proprio da qui, dalla fabbrica fondata dal belga Solvay poco distante.

Per la concentrazione di carbonato di calcio rilasciato negli anni, legalmente, dalla vicina azienda chimica Solvay, la spiaggia di Rosignano Solvay è una delle cosiddette spiagge bianche dei caraibi della Toscana, che vanno da Rosignano Marittimo a Vada. E’ tanto chiara da esser stata usata come “controfigura” delle spiagge caraibiche per spot e film.

Marina di Bibbona

Qui troviamo spiagge attrezzate e non,  e una particolarità per le vacanze. Si può soggiornare, infatti d’estate e in particolari periodi dell’anno, in un Forte del 1700, il Forte di Marina di Bibbona. Ristrutturato e riorganizzato, un tempo aveva la funzione di controllo sanitario e mercantile, oltre che di difesa, in collegamento con il Forte di Castagneto e il coevo Forte dei Marmi in Versilia.

Castagneto Carducci

E’ nella costa, poco distante dall’importante Riserva Faunistica di Bolgheri. Nel 1900, fu aggiunta la specificazione Marittimo (nel significato della Maremma), ma nel 1907 fu cambiata nell’attuale nome in onore del celebre poeta Giosuè Carducci che da bambino vi abitò per alcuni anni. Vanno visti l’abitazione in cui soggiornò il piccolo Giosuè Carducci, ora casa museo; il Castello, storica dimora della famiglia della Gherardesca, ora utilizzato per catering e set cinematografici; i vigneti della zona.

Bolgheri

E allora andiamo a parlare di vino, perché il passaggio a Bolgheri, frazione di Castagneto, sarà un’esperienza a tutti gli effetti. Già la strada che conduce al centro internazionalmente noto per la produzione vitivinicola è un’esperienza romantica, perchè definita da lunghi filari di cipressi e alberi centenari che la rendono così riconoscibile.

Si tratta del Viale dei Cipressi, un dritto viale costeggiato da alti cipressi secolari, lungo quasi 5 km, che dalla via Aurelia conduce al paese. Qui si può vedere il suggestivo centro storico con il castello  a mattoni rossi, sempre della Gherardesca dal 1200.

Non conoscete i vini Sassicaia, Ornellaia, Bolgheri Bianco e Guado al Tasso? Io credo proprio di sì! Potrete affacciarvi sulle tenute ben indicate e controllate da telecamere. Si organizzano visite guidate, e questo potrebbe essere un lungo itinerario nella costa degli Etruschi.