Ho sentito consigli di detox e minimalismo dall’altra parte dell’oceano, in ville fantastiche e inarrivabili dove il minimalismo è per lo meno una CONTRADDIZIONE.
Poi questi influencer hanno parlato di alimentazione, poi di vegan, poi di gravidanze e ora di autoaiuto e crescita personale. Vabè, non molto autentici ma d’effetto!
Noi invece consideriamo la lotta allo spreco come una vera missione GREEN, in cui stanno la buona cucina, il riciclo creatico, il DIY, il VINTAGE!
Cosa trovi in questo articolo
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Ricette risparmiose
Plumcake vegano, Torta di mele di Nonna Papera, Evergreen Bananabread
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Letture
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Decluttering
Ricette
1- Plumcake vegano
3 tazze di farina integrale miste (saraceno in minor quantità, perchè non si agglomera poi scegli tra >>> avena, farina 1, farina integrale, cocco, quelle che avete)
5 cucchiai di malto o miele
120 g di uvetta
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino di cannella
olio di semi
1 tazza di succo di mela /pera /acqua
1 bustina di polvere lievitante per dolci naturale o 1 cucchiaino di bicarbonato

Mescola tutti gli ingredienti secchi, tranne l’uvetta, in una ciotola capiente. Metti al centro l’olio cominciando ad amalgamare il tutto con un cucchiaio di legno. Il composto deve risultare liscio ed omogeneo. Unire all’impasto l’uvetta, dopo averla fatta rinvenire e strizzata; il tutto va messo in uno stampo da plum cake oliato che cuocerà in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti. Si può aggiungere se volete una banana schiacciata o polpa e succo di arancia (per sostituire il succo di mela).
2 – Torta di mele di Nonna Papera

Ecco la ricetta facilissima:
Impasto
360 g di farina
200 g di burro
8 cucchiai di acqua fredda
un pizzico di sale
Ripieno
1.5 kg di mele
50 g di burro
40 g di zucchero
3 cucchiai di farina
un pizzico di cannella
noccioline grattugiate oppure anche pangrattato
1 cucchiaio di succo di limone
un pizzico di sale
Fai una frolla mescolando con le mani gli ingredienti e i pezzettini di burro ammorbidito. Il ripieno: le mele andranno cotte con il burro fuso in una pentola poi una volta spento il fuoco andrà aggiunto: zucchero, succo di limone, farina, pangrattato, cannella, sale. Un dischetto di frolla nella teglia rotonda, le mele, un dischetto sopra, a cui andranno fatti dei tagli per far uscire il vapore (proprio come lo strudel). Cuoci 10′ a 220° gradi e poi 25′ a 150°c.
3 – Evergreen Banana Bread
8 cucchiai di burro (40 grammi più o meno)
1 tazza di Zucchero (ma io ne uso molto molto meno: viene bene anche senza)
2 uova
1/4 di tazza di latte
vanillina /vaniglia
2-3 banane mature

2 tazze di farina
pizzico di sale
1 cucchiaino di bicarbonato
noci o gocce di cioccolato
Batti lo succero con il burro, poi unire le uova; frullare o schiacciare con una forchetta el banane e aggiungerle; aggiungere farina, bicarbonato, latte, pizzico di sale e le gocce di cioccolato (opzionali). Cuocere 40′ a 180°. Servire freddo o tiepido!
Letture
Tanto tempo fa comprai a #Barcellona una serie di libri in castellano e catalano. Ho iniziato a leggerne un

o e a tradurlo.
Come esercizio letterario e professionale, come allenamento di pronuncia e di immaginazione.
Finalmente abbiamo tempo per fare tante letture diverse: a tal proposito vi rinvio qui al mio articolo che consigliava come scaricare epub e ebook e altre risorse editoriali gratuite, tra cui audiolibri.
Decluttering
Quanti oggetti inutili dobbiamo spolverare senza usarli, di quanto spazio potremmo recuperare se solo facessimo pulizia di quei maglioni vecchi, di quelle musicassette, di quei souvenir, di quei piattini delle 4 stagioni di coccio scurito che stanno su a malapena..?
Ecco gli aspetti che più evidenzierei del Decluttering
– PSICOLOGICO: Non è strettamente necessario, ma farlo ci fa bene. Abitare in uno spazio più libero e pulito ci rende migliori, l’ordine fisico aiuta anche quello mentale. Staccarci dalle cose, poi ci rende meno schiavi, più felici, più leggeri, ci aiuta a cambiare, e simbolicamente ci incoraggia ad andare avanti.
– GENEROSO: Certo si può buttare, ma si può anche regalare, prestare, scambiare.
Esistono gruppi social per lo scambio, il regalo, lo swap di vestiti e altro, il recupero creativo, come pure i mercatini del baratto o dell’usato.
– CULTURALE: ho venduto centinaia, sì centinaia, di libri su #LIBRACCIO, servizio

di IBS, dove naturalmente ho anche comprato. Ho lavorato per alcuni anni come assistente universitaria nella facoltà di Comunicazione, quindi tanti tanti libri li ho acquistati solo per gli esami, o come letture collaterali. Alcuni li ho letti una volta sola, altri li ho assolutamente odiati. La vendita su Libraccio ti consente di acquisire un credito che puoi utilizzare per fare nuovi acquisti, più mirati.
Ma ci sono tanti altri modi per scambiare o vendere libri, come i gruppi #facebook o simili.
– SORPRENDENTE: Nel fare pulizia, ritroverai oggetti di cui avevi dimenticato l’esistenza.
Una bella sorpresa o un modo per riciclarli: su youtube ci sono veramente tante risorse di riciclo o upcicling di mobili, vestiti o calzature, da vedere.
– INCORAGGIANTE: Quel vestito che non metti mai ti valorizza davvero? Ti ricorda un evento spiacevole? Ti fa sentire non a posto?
Io me ne sono accorta da quando ho raggiunto, come dire, una certa maturità. Sì a volte mi sono anche pentita di aver buttato qualcosa, ma non mi manca, non lo cerco, quindi era giusto sbarazzarsene.
C’è sempre un motivo se non mettete degli abiti.
Hai indossato un tale indumento negli ultimi 12 mesi? Ha ancora l’etichetta? Beh è ora di farlo sparire, magari di venderlo. Invece un vestito vecchio ma che sta ancora bene, da tenere!
Ricordo a tutte la bella scena di “Sex & The City” che rappresenta Carrie, la protagonista, che deve traslocare, lasciando il suo appartamentino pieno di ricordi ma soprattutto di scarpe e vestiti.
Chiama le amiche con tanto di aperitivo per farsi dire “take” o “toss“, cioè “tenere” o “buttare”.
Questa è la giusta tecnica, siate giudici di voi stesse.
