La Guerra tra Russia e Ucraina ha aperto tante brecce e dubbi, indignazione, ma anche attenzione alle vere motivazioni del conflitto, che non sono quelle della lingua.
Certamente una guerra ai confini europei ci lascia scossi ormai da tre anni (anche se la guerra come si sa è molto più lunga).
Fanno impressione le parole del cancelliere tedesco Friedrich Merz incontrato a Helsinki con l’omologo Patteri Orpo, rispondendo a una domanda dei giornalisti sul futuro della situazione ucraina. “Se Putin non accetta neanche la mediazione del Vaticano,vuole dire che non mostra alcun interesse a una tregua“. Ha continuato, allertando: “A rischio c’è l’intero spazio in cui viviamo. Ad essere messo in discussione è l’ordine politico di base che ci siamo dati con la Russia dopo il 1990“.”Sotto la mia guida faremo tutto il possibile per difenderci“, ha concluso.
Davvero è così? Quale Europa è sotto minaccia o sembra un’allerta infondata?
Con l’occasione ricordo un libro meraviglioso che ho letto scritto da un giornalista che ho conosciuto, che ci racconta già a inizo guerra quali sono le risorse ucraine al centro della combutta. Si intitola “Da Leopoli a Kiev” (Cinquesensi editore) e ve lo consiglio.
C’è anche l’aggiornamento del libro qui. Con le vicende vissute un anno dopo. Fammi sapere!