I Greci, quando arrivarono ad Olbios nel 600 a.C. , la chiamarono “Olbìa felice”. In effetti gode di una posizione spettacolare. La città si affaccia sull’omonimo golfo con gli isolotti Soffi e Mortorio e, più oltre, l’imponente Isola Tavolara  e Isola Molara.

Olbia è servita dal Porto (con il vicino Golfo Aranci) e dall’aeroportoE dà accesso alla Costa Smeralda, luogo di turismo esclusivo ma soprattutto con paesaggi di rara bellezza.

Cosa trovate in questo articolo:

  • Un po’ di storia
  • Cosa vedere nella città di Olbia
  • Un evento a cui abbiamo partecipato
  • Escursioni nelle vicinanze
  • Spiagge consigliate
  • Cibi tipici da assaggiare

Una città che va oltre il turismo in Sardegna

Un po’ di storia di Olbia

Olbia è una città antica, di origine preistorica (si possono vedere dolmen, menhir e circoli megalitici del 3500 e nuraghi dell’età del bronzo). Poi fu insediamento punico e romano, di cui rimane traccia nella città vecchia, in strade e urbanistica.

Il centro (normalmente in epoca pre-covid, quando sono state scattate queste fotografie, ndr) è vivacissimo. La sera brulica di gente che passeggia per Corso Umberto, frequentando i suoi molti locali.

A partire dalla famosa ruota panoramica nella zona del porto, la cui piacevole passeggiata è stata ristrutturata dall’ultima amministrazione, il centro è molto frequentato.

Sul lungomare si trovano alcuni hotel storici, mentre nel Corso Umberto ristoranti, bar, locali, il signorile Palazzo del Comune e la bella Biblioteca comunale.

Non serve andare nei famosi Billionaire e Sopra Vento o Sotto Vento della Costa Smeralda per divertirsi (che pure sono molto vicini). Anche la città portuale offre quei locali (“bar de copas” direbbero gli spagnoli) in cui si può bere, chiacchierare e ballare all’aperto.

Da vedere

La necropoli punico-romana (poi cristiana), comprendente 450 tombe, è confluita nel museo della necropoli.

Le Mura puniche sono presenti, se pur mimetizzate nelle architetture moderne, tra Via Acquedotto e Via Torino.

Il Museo Archeologico conserva i tanti relitti delle navi, soprattutto romane, ritrovate nella zona del porto vecchio.

La Basilica di San Simplicio, patrono della città. Costruita tra fine (XI – XII secolo), la più antica testimonianza cristiana sull’Isola.

La chiesa di San Paolo con la cupola di maioliche si trova lungo Corso Umberto. Il foro romano è vicino al Palazzo Comunale.

L’acquedotto romano (I-II secolo d.C.) è in località Tilibbas.

I ruderi della villa s’Imbalconadu (I – II secolo a.C.) rappresentano dei resti di una fattoria romana, a cui si accede gratuitamente.

 

Una cosa divertente (che non farò mai più?) (cit.)

Essendo andati in Ottobre, abbiamo avuto la fortuna di partecipare a “Benvenuto Vermentino“, un evento intitolato all’uvaggio sardo che si è svolto in centro città il 18, 19, 20 ottobre 2019.

Ami l’enogastronomia? Scopri le nostre strade del video QUI.

piazza Matteotti

Ci siamo ritrovati di colpo tra gli stand delle cantine in piazza Matteotti e la degustazione tecnica.

Ma altri settori riguardavano il Wine Digital Conference, la Vermentino Shopping Night, la Degustazione Enogastronomica,  il Premio Enoletterario Vermentino.

L’evento è molto partecipato e dal 2020 ha accolto il gemellaggio con la città di Barolo, per unire le forze del Vermentino di Gallura DOCG con il rosso piemontese Barolo DOCG.

Tra le prelibatezze che abbiamo assagiato, non solo quelle isolane e della Gallura, ma anche le liguri come i testaroli al pesto saltati al Vermentino, toscane, come il panino al lampredotto, e internazionali.

Evento molto consigliato, “Benvenuto Vermentino”, se non conoscete questo vino e volete essere guidati da esperti e locals.

Escursioni in mare e su roccia in Gallura

Olbia offre molte possibilità di turismo marittimo. L’Area Naturale Marina Protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo gestita dal Consorzio  dei Comuni di Olbia, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro, è la zona ideale per escursioni in mare e di trekking.

Riguarda la costa nord-orientale, da Capo Ceraso fino a Cala Finocchio, e comprende le isole di Tavolara, Molara e Molarotto.

Sono 15.000 ettari di mare dove i fondali sono protetti per la presenza dell’alga Posidonia oceanica, spugne policrome e della sua fauna ittica tipica.

Oltre alle uscite in barca Tavolara è molto richiesta per le ferrate e il trekking, anche molto impegnativo. Infatti la vetta dell’isola, Punta Cannone (564 metri), può essere raggiunta attraverso due percorsi attrezzati per esperti (info QUI).

Le spiagge a portata di mano

Per una vacanza spiaggia e relax Olbia non ha niente da invidiare alla vicina Costa Smeralda.

La spaggia di Porto Istana, con sabbia sottile e mare blu, è a sud di Olbia.

A nord consigliamo il Lido di Pittulongu, in particolare La Playa, le spiagge dello Squalo, il Pellicano, Mare e Rocce e Bados (al confine con Golfo Aranci). Sono vicine a Olbia le spiagge di Marina di Cugnana, Portisco, Rena Bianca, in zona Costa Smeralda.
A sud, si va verso San Teodoro  incontrando Lido del Sole, Le Saline, Bunthe, Li Cuncheddi e Punta Corallina.

Da assaggiare in Sardegna

Il menu sardo è ricchissimo di prelibatezza di terra e di mare, tutte da provare, dai malloreddus (gli gnocchetti sardi) alla pecora in umido alle seadas, frittelle ripiene di formaggio e decorate con miele. In questa città non puoi non assaggiare le cozze di Olbia, gustate con il Vermentino di Gallura.

Conoscete Olbia? Avete apprezzato i nostri suggerimenti? Lasciate un commento.

Leggi anche la mia intervista in cui parlo della Sardegna.