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Video Marketing

E’ indubbio che nella navigazione veloce di oggi, tra siti e social, gli utenti si destreggiano tra tanti messaggi con un’attenzione che va via via ad abbassarsi. I contenuti video e fotografici sono quelli che più catalizzano l’attenzione.
Secondo una recente ricerca il 90% degli utenti che acquista è influenzato o aiutato dal guardare un video informativo, pubblicitario, di recensione, di commento su un prodotto o servizio. Effettivamente pare che dopo aver visto un video la probabilità di acquisto salga al 64%.

E’ per questo che molti brand investono sulla comunicazione video sui canali social, soprattutto su Facebook, Instagram e YouTube. Ma ancora pochi settori, soprattutto elettronica (1 su 4), telecomunicazioni (1 su 5) e automobili (1 su 5).

Secondo l’indagine i brand italiani su Facebook vengono superati dagli influencer e dalle celebrity e soggetti pubblci per engagement, con un miglioramento dal marzo 2020. Cioè proprio da quando dopo il lockdown per il contenimento della diffusione del coronavirus tutti sono stati più ore “incollati” ai social.


Quindi probabilmente l’utente italiano è destinato a cambiare le proprie abitudini di informazione, acquisto, quotidianità, avvicinandosi agli stranieri quanto a uso di video, recensioni, podcast e smart tv in internet.

Ma attenzione. Pochi utenti vedranno un video per intero. Pare l’attenzione dell’utente medio sia catturata nei primi 3 secondi, specialmente su Facebook e Instagram. Per questo bisogna sapere quando e come fare, come rendere un video speciale. E come pubblicarlo.

Le tipologie

  • Video onboarding (di benvenuto)
  • Video di prodotti
  • Video redazionali
  • Video esplicativi/tutorial
  • Video di formazione
  • Video di testimonial
  • Video di company profile
  • Video vari sui social

Consigli per video ottimali

 – Le maggiori piattaforme: a ognuno il suo stile

Facebook

Il video deve essere breve e deve funzionare a volume disattivato, per essere intravisto in ufficio, in treno, in ascensore, in bagno. Meglio se con sottotitoli e caption. Utile  fare i live video, che creano un piccola community su Facebook che commenta e interagisce e aumenta le visualizzazioni.
Inoltre è possibile vedere l’audience in tempo reale, relativamente al momento del video.
E’ utile inserire per primi un commento che invita a un’interazione, una call-to-action (CTA) che che rimandi ad esempio al video integrale sul sito.

Instagram

Il video può essere fatto nelle stories (massimo dieci secondi) e il classico video sul profilo (un minuto o di più in IGTV). L’immagine di copertina deve essere leggibile, accattivante, bella. L’anteprima deve esser chiara anche a volume spento. Anche qui è utile inserire una call-to-action che rimandi al sito o al prodotto, in modo chiaro.

Il “Link in Bio” è una di queste, ma i profili professionali con più di un tot di follower possono inserire link e affilazioni direttamente nelle stories.

YouTube

video sara bonfili pinacoteca fabriano

video sara bonfili pinacoteca fabriano

L’immagine di copertina deve essere molto leggibile e in genere integrata con le altre copertine, con il banner dei canali, nello stile e nei colori. L’anteprima visibile a volume spento.

Il video non va fatto troppo lungo, massimo 15 minuti. Naturalmente un video ben fatto ha molte importanti caratteristiche: musica adeguata, ritmo nel montaggio, contenuti reali, interessanti e chiari, novità nella comunicazione e nello stile, speech adatto, descrizione adeguata, indicizzazione giusta grazie alla scelta delle keyword… Ecco perché un videomaker professionista non può essere sostituito!

Anche su YouTube è utile inserire una call-to-action che rimadi al sito o al prodotto.

 

video esempio professionale

– Affidarsi a un professionista

Ok, tutti possono imparare con la profusione di mezzi di oggi. Ma un professionista dei video ha la preparazione, competenza, esperienza, velocità e prontezza per la risoluzione dei problemi che tu, imprenditore, piccolo artigiano, manager o professore universitario non hai. Oltre al fatto che delegare questa attività ti consentirà di non essere sommerso dagli impegni ingestibili.

Infine, la professionalità è il risultato di un lungo percorso di studio e lavoro che va premiato, e che ti premierà in termini di qualità dei tuoi messaggi.

– Costanza e presenza

Bisogna abituare i visitatori / clienti alla nostra presenza, senza per questo essere stancanti. Non puoi annoiare con video irrilevanti, ma postare con una certa frequenza video interessanti, esplicativi, curiosi. Neanche il presenzialismo paga. I protagonisti a tutti i costi stancano, se non hanno ottimi messaggi da dare!
Sicuramente non va pubblicato più di un video/post al giorno, costantemente nella settimana. Utili sono gli hashtag di tendenza, le ricorrenze, i cambi di stagione, i fatti di cronaca: il tutto però deve essere contestualizzato.

– Aggiustare il tiro

Il produttore di video (o il social media manager che sia) analizza i dati degli insight dei social: pubblico, engagement, retention, tempo di visualizzazione, e tutte le informazioni che il canale business consente di raccogliere. In base a questo comprende che non vale la pena continuare con prodotti non idonei, come ad esempio video particolarmente lenti o lunghi che non premiano in termini di visibilità. Oppure video di certi tagli e tematiche.

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