A Gubbio una grande mostra a Palazzo Ducale, Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano fino al 2 ottobre 2022

Tre luoghi emblematici di Gubbio (di cui abbiamo già parlato in modo approfondito nel nostro tour), per oltre 260 opere esposte, rendono omaggio al duca Federico da Montefeltro, grande condottiero e uno dei principali mecenati del Rinascimento. Gubbio celebra così i 600 anni dalla nascita del duca avvenuta proprio in questa città il 7 giugno 1422 e dove fece costruire il suo secondo palazzo sul modello di quello di Urbino.

In tanti hanno partecipato all’inaugurazione domenica 19 giugno della grande mostra “Federico da Montefeltro e Gubbio. Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra”, alla presenza delle autorità civili e religiose, del curatore generale della mostra Francesco Paolo Di Teodoro insieme con gli altri curatori Lucia Bertolini, Patrizia Castelli e Fulvio Cervini.

Il titolo della mostra riporta le parole dello stesso duca Federico in una sua lettera del 1446 indirizzata al Gonfaloniere e ai Consoli di Gubbio, in cui esprime l’affetto e la massima intensità dei suoi sentimenti per la città umbra: «perché ve acertamo che lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra».

La mostra è promossa dal Comitato nazionale per la celebrazione del sesto centenario della nascita di Federico da Montefeltro, Direzione Regionale Musei Umbria, Comune di Gubbio, Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, Palazzo dei Consoli e Museo Diocesano con il contributo della Regione Umbria, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, in collaborazione con Gubbio Cultura e Multiservizi e Festival del Medioevo. Il catalogo è di Silvana editoriale. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura.

La mostra ripercorre i momenti gloriosi vissuti dalla città di Federico e del figlio Guidubaldo, l’ultimo dei Montefeltro.
Manoscritti, dipinti, documenti, medaglie, monete, armi, armature, sculture, arredi, un prestito eccezionale dalla Biblioteca Apostolica Vaticana.

Il curatore Francesco Paolo Di Teodoro con Lucia Bertolini, Patrizia Castelli, Fulvio Cervini: «È con Federico da Montefeltro e con la costruzione del palazzo in “corte vecchia” che Gubbio diviene la seconda sede del ducato, una seconda capitale ricca di vestigia preromane e classiche. Un luogo dove Federico fa replicare lo studiolo – legando indissolubilmente il palazzo marchigiano e quello umbro – e dove la corte può trasferirsi e alloggiare godendo degli stessi privilegi e “comodità” di Urbino, ma lontano dalle ambasce politiche e militari. D’altro canto la città è un avamposto strategico, lungo la strada che unisce l’Adriatico al Tirreno, il baluardo occidentale del ducato e insieme luogo di diffusione della cultura “urbinate” in un entroterra crocevia di linguaggi artistici e letterari di differente ispirazione. Sono queste le ragioni forti e le motivazioni alla base della mostra di Gubbio in occasione del sesto centenario della nascita di Federico (1422-2022)».

 

“Lì (a Gubbio) è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra”

Federico da Montefeltro

Ogni sede della mostra ospita più sezioni che abbracciano nella totalità la figura celebre di Federico da Montefeltro. A Palazzo Ducale è raccontata la vita di corte, le vicende costruttive del palazzo e le arti a Gubbio nel periodo feltresco. Palazzo dei Consoli presenta una prima sezione dedicata al fare, guardare e pensare la guerra all’epoca di Federico da Montefeltro e un’altra alla cultura umanistica del duca. Al Museo Diocesano, infine, l’esposizione è dedicata alle scienze matematiche, astronomiche e astrologiche, particolarmente care alla corte e al duca.
“Federico da Montefeltro e Gubbio” è una mostra preziosa che trasmette al visitatore il fascino della scoperta di un personaggio dalla forte personalità, dal punto di vista storico e culturale. Un omaggio unico di Gubbio al grande duca Federico da Montefeltro.

(Una mostra lega Gubbio  a Cortina QUI)

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