Esiste un sito geologico suggestivo, in un canyon creato da un ruscello in Alto Adige, tra Aldino (Aldein) e Redagno (Radein), che è stato inserito come Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 2009.
Si tratta del Bletterbach, una formazione geologica risalente a milioni di anni fa in cui sono evidenti le stratificazioni rocciose, i movimenti tellurici e le prove della deriva dei continenti.
IMPORTANZA GEOLOGICA
La base del Bletterbach è di porfido, di origine vulcanica, formato dalla lava depositata sulla placca continentale nord-africana circa 280-274 milioni di anni fa. E’ riconoscibile dal colore che va dal rosso al grigio-blu. Poi l’arenaria della Val Gardena, dove si trovano fossili dell’ambiente marino, e inoltre il gesso circa 250 milioni di anni fa, quando la terra si abbassò e si spostò verso est. La vita marina è evidente nei fossili qui rinvenuti.
248 milioni di anni fa, all’inizo del mesozoico si formarono gli strati di Werfen, ricchi di fossili. Periodo questo, come si sa in cui una catastrofe provocò la morte della maggior parte degli animali e delle piante, forse per colpa di meteoriti, del cambiamento climatico o delle maree.
Infine, a Bletterbach si può vedere la formazione successiva, quella della cima del monte Corno Bianco (o Weisshorn), detta “Contrin”: roccia nell’acqua bassa per l’azione di alghe calcaree.
IL BLETTERBACH è un sito importantissimo a livello accademico e didattico, poiché qui sono stati trovati molluschi, vegetali, orme fossilizzate di sauri presenti sulle Dolomiti tra cui un sauro marino, oltre ad altre specie viventi.
Gli studi sul Bletterbach sono realizzati in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali di Bolzano, il Museo di Scienze Naturali di Trento e l’Università di Monaco.
PERCORSI
Tutti gli itinerari descritti come escursioni guidate possono esser percorsi anche da soli, poiché il sentiero è corredato di tavole informative sulle particolarità geologiche e sui reperti fossili della gola, oltre che di curiosità per i più piccoli.
C’è il Percorso completo, classico, adatto a tutti (meglio bimbi grandi, dall’età scolare in poi), ma con il passo sicuro in montagna, abbigliamento consono con scarponi strutturati e caschetti (si possono noleggiare in loco) per il pericolo di caduta massi.
Poi c’è il Sentiero dei sauri, che abbiamo fatto noi avendo un bimbo piccolo e uno meno piccolo, che riconduce anche ad una bella malga, per riposare, mangiare e far giocare i bambini.
Il Sentiero dei Sauri è adatto alle famiglie con bambini e agli anziani, alle persone con disabilità (con un aiuto per spingere la sedia a rotelle sul fondo di brecciolino). Lungo il percorso sono spiegate le specie viventi, le rocce, la storia del Bletterbach, con istallazioni di legno ed acciaio corten e pannelli informativi approfonditi.
Il sentiero inizia al grande parcheggio del centro visitatori e conduce in una breve passeggiata circolare alla Malga Lahner, riconducendo poi al parcheggio.
Si può ad ogni modo osservale la Gola del Bletterbach da alcuni punti panoramici presenti nel sentiero più facile: non perderete la magia del posto!
MANGIARE E BERE
Ci siamo fermati alla Malga Lahner per mangiare, una tipica baita di montagna, 1.583 metri slm. La consigliamo assolutamente per la qualità della materia prima, nei cibi altoatesini di montagna e anche nelle birre! Pare che lo “Strauben” (tipico di Aldino ma di tutta la regione) sia particolamente speciale: noi ci siamo limitati a carne lessa con tipiche salse e cotolette per i bimbi.
Con sedute al chiuso e all’aperto, in un ambiente confortevole immersi nel profumo dell’abete e nei colori tipici di questi arredi, e il fuori in una posizione esposta al sole.
Troverete anche un orto e un parco giochi con annessa… pista da BOWLING! Fantastica per grandi e piccoli!
Ancor più interessante è il fatto che, essendo il sentiero più facile in mezzo al bosco, da qui partono altre vie per altre malghe circostanti, come indicato dai cartelli che vedete nella nostra gallery.
PER LE FAMIGLIE
Esiste un programma di escursioni a tema guidate da consultare nel sito, QUI.
Si può raggiungere il canyon anche partendo dal Museo Geologico di Redagno, come descritto QUI.
Il Sentiero dei sauri si incontra di ritorno dall’escursione completa, in direzione del centro visitatori – museo.
INFORMAZIONI, regole e i nostri consigli
- Maltempo: in caso di pioggia, freddo e temporali, l’escursione alla gola è sconsigliata. Come sempre in montagna, gelo e disgelo, temporali e frane possono cambiare la conformazione del terreno. Qui le terre sono particolarmente mobili, poiché più esposte alle intemperie che altrove.
- Sicurezza: è obbligatorio per l’escursione nel canyon usare il casco, non permanere sulle rocce, non esporsi troppo nei balconi panoramici, restare sui percorsi tracciati.
- Bambini: portarli solo se sono abituati al passo in montagna e tenerli costantemente monitorati. Alla fine del sentiero, si arriva al fiume e ad una cascata, dove il fondo può essere scivoloso e più impervio che nel resto del cammino.
- Cani: abbiamo incontrato cani al guinzaglio. Lungo il sentiero si trovano diversi passaggi con scale di ferro, dove i cani vanno tenuti per non rischiare scivolamenti.
- Rifiuti: come sempre in montagna, si prega di portare a valle i rifiuti. L’area è talvolta munita di cestini, ma non spesso.
- Cellulari: il telefonino prende solo in alcuni punti (fuori dalla gola). Questi sono indicati da cartelli. Numero europeo d’emergenza: 112.
- Dal Sentiero dei Sauri avventuratevi a scoprire tutte le malghe e i luoghi circostanti
- (le regole del parco sono sul sito)
IL MUSEO GEOLOGICO DI ALDINO
Si visita in poco tempo, con informazioni sulla formazione degli strati del Bletterbach, i fossili e le rocce presenti, i reperti di orme di sauro. Con bookshop e negozio.
NOVITA’ TEMATICHE legate all’Alto Adige
Ci sono nuove escurioni tematiche, oltre a quelle del canyon del Bletterbach, o comprensive del canyon, da scoprire QUI.
DINTORNI
E’ possibile raggiungere Il santuario della Madonna di Pietralba (Maria Weißenstein) con una escursione o in mountain bike attraverso la strada forestale, nella Valle Köser. Del santuario di Pietralba, detto “Duomo delle Dolomiti”, abbiamo già parlato in un altro articolo, che linko QUI.
Gli alpeggi tipici dellʼAlto Adige e il Corno Bianco sono esplorabili con grande libertà di itinerari. Fatevi un’idea attraverso una mappa e non ve ne pentirete.
Da qui non è distante il lago di Caldaro, da raggiungere in auto, di cui abbiamo parlato approfonditamente QUI e QUI.
Orari di apertura del Bletterbach
Centro Visitatori Aldino & Museo Geologico di Redagno
Centro Visitatori: 01.05. – 31.10. 2024.
Tutti giorni 09:30 – 18:00
Museo GEOlogico: 01.05. – 31.10. 2024; martedì – domenica 9:00 – 15:00 ; lunedì chiuso; luglio, agosto, settembre tutti giorni 9:00 – 17:00
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